2 Gennaio 2024
Delibera n.1669 di Regione Lombardia: forte preoccupazione di CONFAD
CONFAD esprime forte preoccupazione per le conseguenze che la delibera n. 1669 di Regione Lombardia (approvata il 28/12/2023), avrà sui caregiver familiari conviventi. Su quelle persone che svolgono un lavoro di cura non professionale a domicilio, da sempre in difficoltà. Esclusi da un sistema di tutela nazionale che riconosca il loro impegno come valore economico e sociale che appartiene a tutta la collettività.
Nello specifico, la delibera recepisce in parte, le indicazioni del Piano nazionale triennale per la non-autosufficienza (PNNA 2022-2024) che prevede una progressiva riduzione dell’assistenza indiretta (contributo economico mensile) a favore di quella diretta (servizi erogati e gestiti dagli Ambiti di appartenenza). Linea condivisibile in teoria, ma purtroppo ancora lontana dalla possibilità di essere messa in atto con reale efficacia.
Nella delibera si afferma che il sistema dei servizi è “ampio e articolato”. Purtroppo l’esperienza pluriennale delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari smentisce questa visione ottimistica. Le famiglie segnalano l’INSUFFICIENZA sia QUANTITATIVA che QUALITATIVA dei servizi e una riduzione drastica dei contributi indiretti comporterà inevitabilmente enormi disagi.
Se non si interverrà con emendamenti correttivi, da giugno 2024 i caregiver familiari conviventi si troveranno con un carico di lavoro aggiuntivo.
Confad chiede che Regione Lombardia verifichi l’effettiva efficienza e sufficienza dei servizi e l’effettiva attuazione della PERSONALIZZAZIONE degli stessi, rispettando la LIBERTÀ
di SCELTA delle persone non-autosufficienti e dei loro caregiver familiari, in favore di servizi diretti o indiretti, nel rispetto della legge 328 del 2000 e della Convezione ONU.
L’emendamento per la riallocazione di 3,5 milioni sulla misura B1 è un primo passo nella giusta direzione, ma non sufficiente.
Confad si aspetta che nei prossimi mesi e sicuramente prima di giugno, si proceda con un’azione emendativa per trovare fondi per le misure B1 e B2, al fine di scongiurare i tagli previsti sull’assistenza indiretta.
CONFAD – Coordinamento nazionale famiglie con disabilità – CHIEDE a Regione Lombardia di non colpire i caregiver familiari, ma di stare al loro fianco.
Alessandro Chiarini
Presidente CONFAD