13-15 giugno, New York – sede ONU
Il Ministro Locatelli parteciperà dal 13 al 15 giugno alla 16ª Conferenza annuale degli Stati parti alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità per illustrare gli impegni dell’Italia in merito all’inclusione e alla piena attuazione della riforma sulla disabilità, secondo i principi cardine della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il Ministro presenterà due eventi organizzati dall’Italia, in collaborazione con altri Paesi e associazioni.
ll primo evento: “Ensuring accessibility and inclusion for persons with disabilities in health and support services. Italy’s DAMA”.
Il “Progetto DAMA” (Disabled Advanced Medical Assistance) è ideato e sviluppato dal Prof. Filippo Ghelma, Ricercatore del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Milano, Dirigente medico della Azienda Sociosanitaria Territoriale (ASST) Santi Paolo e Carlo di Milano – Polo Universitario, co-sponsorizzato dall’Austria.
Si tratta di un progetto di assistenza medica avanzata che incentiva la strutturazione di un modello organizzativo che faciliti l’accesso alle strutture sanitarie per le persone con disabilità (in particolare intellettive e relazionali).
CONFAD da tempo promuove e sostiene questo importante progetto perché sia attivato su tutto il territorio nazionale.
Il secondo evento: “Living Independently. The Network Model for persons with autism in adulthood”.
Il Prof. Roberto Keller, Direttore del Centro Regionale Disturbi Spettro Autistico in Età Adulta, ASL Città di Torino, presenterà il modello di rete italiano per la presa in carico delle persone nello spettro dell’autismo in età adulta.
Questo progetto è realizzato in collaborazione con il Dipartimento degli affari sociali ed economici delle Nazioni Unite ed organizzato con Argentina e Cuba.
Altre testimonianze saranno offerte da:
– ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), esporrà le migliori prassi adottate da ENAC relative alla preparazione e all’assistenza dedicata alle persone con autismo presso gli aeroporti italiani;
– Associazione Sport e Società (società sportiva dilettantistica fondata nel 1983 affiliata al CIP, l’Ente preposto a controllare, gestire e diffondere lo sport per atleti con disabilità in Italia) che presenterà il Progetto Filippide sulle iniziative circa sport e autismo.
Il Ministro Locatelli avrà inoltre incontri bilaterali con le controparti di Paesi europei ed extraeuropei, e con l’Inviata Speciale del Segretario Generale dell’ONU per la Disabilità e l’Accessibilità, María Soledad Cisternas Reyes.
“Mi aspetto che l’Italia diventi sempre più protagonista in campo internazionale sui temi della disabilità” – ha dichiarato il Ministro Locatelli – aggiungendo che “Certamente nel nostro Paese dobbiamo migliorare norme e attualizzare leggi, ma il modello della coprogrammazione e della coprogettazione tra Istituzioni e Terzo settore ha dato vita a servizi, progetti e attività straordinarie che possono diventare un esempio di azione per molti altri Paesi”.
Non possiamo, però, non ricordare al Ministro Locatelli, riconoscendo gli sforzi che sta compiendo in questo senso, che per parlare di PIENA ATTUAZIONE dei DIRITTI delle persone con disabilità bisogna necessariamente e inderogabilmente riconoscere i diritti ancora NEGATI in ITALIA dei CAREGIVER FAMILIARI, secondo quanto dichiarato PROPRIO dalla DECISIONE ONU del 3 ottobre 2022 con cui L’ITALIA è STATA CONDANNATA PER DISCRIMINAZIONE CAUSATA DAL MANCATO RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DEL CAREGIVER FAMILIARE E DEI SUOI DIRITTI FONDAMENTALI, in accoglimento del ricorso presentato con il supporto di CONFAD.
Ricordiamo, infatti, che è stato pienamente accolto il ricorso presentato presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2017 dall’allora presidente di Confad Maria Simona Bellini attraverso il quale veniva denunciata l’insostenibile condizione di vita dei Caregiver Familiari in Italia, a causa di un ingiustificato vuoto legislativo, con conseguente violazione di importanti diritti della persona.
Il Comitato per i Diritti delle Persone con Disabilità (il più alto organismo riconosciuto a livello mondiale per la tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie) si è pronunciato il 3 ottobre 2022, riconoscendo lo stato di effettiva gravità in cui vivono i Caregiver Familiari in Italia: il mancato riconoscimento giuridico dello status sociale della loro figura ne pregiudica l’adeguato inserimento in un quadro normativo di tutela e assistenza.
Pertanto, la decisione di accoglimento del ricorso, accerta la violazione da parte dell’Italia degli obblighi internazionali assunti con la ratifica della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006.
Il Comitato ha ribadito perentoriamente l’importanza del ruolo svolto dal Caregiver Familiare, sottolineando l’imprescindibilità della sua presenza per la realizzazione del diritto della persona con disabilità a vivere una vita dignitosa, autonoma e indipendente, che miri alla piena inclusione nella società ed eviti il ricorso all’istituzionalizzazione.
Non potremo parlare di una società giusta in cui si realizzano PIENAMENTE i DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, secondo i principi della Convenzione ONU, fino a quando non sarà colmato il vuoto legislativo che in ITALIA ignora ANCORA centinaia di migliaia di persone, calpestandone scandalosamente i DIRITTI FONDAMENTALI di PERSONE e di CITTADINI.
Tutto questo non è più accettabile in un Paese che si fa PROMOTORE NEL MONDO di una CULTURA di INCLUSIONE SOCIALE delle persone con disabilità.
Certi della sensibilità del Ministro Locatelli anche su questa importantissima tematica che tocca profondamente la realtà di tante famiglie con disabilità, Le auguriamo buon lavoro in vista di questo importante evento.