Tavolo tecnico per la redazione del Testo Unico per le disabilità: costituito e riunitosi per la prima volta il 5 Ottobre scorso presso il Ministero.
18 Ottobre 2023
Clamore e compiacimento tra le Federazioni nazionali: ma c’è da esultare veramente?!?
Ci chiediamo se si possa parlare di una vera conquista per le persone con disabilità o dell’ennesima presa in giro…
Potremo parlare di risultati positivi soltanto se e quando tutto questo avrà un impatto, appunto, positivo sulla vita concreta delle persone con disabilità, delle loro famiglie e dei loro caregiver familiari!
Questa la posizione di Confad
“Da un lato è apprezzabile l’intenzione di lavorare a una semplificazione normativa, tuttavia è fin troppo evidente quanto sia farraginosa e piena di insidie la prospettiva di un Testo unico sulla disabilità. L’orizzonte normativo che afferisce alla disabilità incrocia i quadri normativi di tante materie complesse, quali ad esempio quelle fiscali e sanitarie… Risulta quanto mai difficile immaginare un intervento legislativo che di fatto dovrebbe in qualche modo impattare e modificare materie di questo tipo. L’esperienza insegna che parole quali “riordino” e “semplificazione” vengono utilizzate spesso senza che vi sia alcuna corrispondenza con i fatti che si manifestano successivamente. Ricordo che questa iniziativa nella migliore delle ipotesi dovrebbe forse rendere più snelle alcune procedure, ma che non ha alcun impatto con l’avanzamento dei diritti delle persone con disabilità e dei Caregiver Familiari, ricordando quanto spesso per i primi vi siano leggi che però sono poco o per nulla applicate, o poco finanziate, e per i secondi addirittura non si sia ancora provveduto con una legge nazionale che preveda tutele e sostegni.”
Alessandro Chiarini – Presidente Confad
Per approfondire
QUI potete leggere l’articolo integrale di Renato La Cara, che ringraziamo per il costante impegno sul tema.